Tindaro Battaglia – Il miglior formatore italiano sull’affiliate marketing

Un vecchio adagio recita: “Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna”. Ebbene, nel caso di Tindaro Battaglia, scordatevelo. Laureatosi in Ingegneria civile nel 2006, ha presto abbandonato questo lavoro a causa della crisi dell’edilizia e, grazie anche al fratello Davide, che gli ha fatto capire le opportunità offerte dal Web, ha deciso di rimboccarsi le maniche e ripartire da zero. Oggi, insieme al fratello, gestisce una società che ha superato in meno di un anno un milione di fatturato ed è destinato a crescere in modo esponenziale. E ha creato Roibook | M, il corso italiano numero uno per diventare professionisti dell’affiliate marketing, fondato proprio sulla sua esperienza, concreta e di successo.

Forse non tutti sanno cos’è l’affiliate marketing. Ce lo spiega in modo semplice?

«Detto in modo molto semplice, l’affiliate marketing è un business con il quale io, affiliato, vendo per conto di terzi prodotti non miei, percependo commissioni sul venduto. È un business che presenta indubbi vantaggi rispetto a business online analoghi: non richiede infatti la realizzazione di un prodotto proprio (fisico o digitale), non prevede alcuna spesa di spedizione, né di magazzino o di acquisto del prodotto né alcuna “noia” di assistenza post vendita, resi ecc. Chi fa affiliate marketing viene pagato sulla base di un unico metro di giudizio: quanto riesce a vendere. Il meccanismo quindi è semplice, e oggi l’affiliate marketing è un sistema utilizzato da brand famosissimi (Amazon, tanto per citarne uno) poiché è un modello win-to-win: il merchant paga solo le commissioni generate all’affiliato e non ha problemi di costi sul traffico, di analisi del target al quale proporre il prodotto ecc., mentre l’affiliato di suo deve solo vendere, senza tutti i problemi che ho menzionato».

Ma chiunque può diventare un affiliate marketer? Quali competenze occorrono?

«Come dico sempre, chiunque può diventare un affiliate marketer, ma pochissimi possono diventare dei professionisti in questo settore. Occorrono infatti competenze in termini di marketing strategico, di conoscenza delle fonti di traffico e della sinergia tra di esse, di copywriting persuasivo, di analisi dei dati e di ottimizzazione che solo pochi possono dire di conoscere appieno e, ancor meno, di padroneggiare. Il grosso rischio di essere affiliati “fai da te” è infatti quello di sprecare inutilmente budget nelle piattaforme che erogano traffico (es. Facebook ads, Google ads) senza avere un Roi (ritorno sull’investimento) positivo, o, peggio, di non avere un metodo che permetta di capire come iniziare un percorso per diventare un professionista del settore. L’affiliate marketing è un’attività imprenditoriale e, come tale, soggetta al suo rischio d’impresa».

E i suoi corsi di affiliate marketing come aiutano chi non ha queste competenze?

«Dopo aver per anni praticato la professione di affiliate marketer puro, e dopo aver speso centinaia di migliaia di euro in test, ho ormai acquisito una conoscenza tale di questo settore che mi ha permesso di ampliare il mio business principale, l’affiliate marketing, abbracciando l’infomarketing. Ho quindi realizzato un corso che, per qualità e quantità dei contenuti, è oggi considerato da molti come un punto di riferimento nel panorama italiano dell’affiliate marketing. Si chiama Roibook | M (la M sta per Metodo), e in esso, a differenza di altri corsi “simili”, ho riversato tutte le mie conoscenze che portano chi lo studia in un percorso razionale e metodico. Oltre 40 ore di formazione (con aggiornamenti del tutto gratuiti) e l’accesso a un gruppo studenti nel quale mensilmente intervengo live, per un percorso continuo di crescita che permetta di diventare dei professionisti in questo settore».

Cos’ha di diverso il suo corso rispetto ad altre iniziative analoghe sull’affiliate marketing?

«Sono entrato nella scena dell’infomarketing italiano scrivendo un case study che mostrava come fossi riuscito a generare oltre un milione di euro in meno di un anno solo con le affiliazioni. Quando realizzai questo case study, pensai che fosse normale in questo settore mostrare i propri risultati: sono sempre stato abituato, da bravo ingegnere, a ragionare con numeri e dati alla mano. In realtà, attualmente non conosco nel panorama italiano altri affiliate marketer che, come me, mostrano (e dimostrano) i risultati che ogni giorno ottengo nel mio lavoro e quelli che gli studenti dei miei corsi espongono nei “dashboard day”, i giorni in cui li “costringo” a mostrare nel gruppo a loro dedicato i risultati monetari del loro studio».

Tra le sue tante iniziative c’è anche l’attività di consulenza. Di cosa si tratta e a chi si rivolge?

«Le mie attività di consulenza sono finalizzate ad aumentare le performance in termini di utili a chi si appresta a intraprendere la carriera di affiliate marketer o a chi è già mio studente e vuole una sessione di coaching 1to1 con me. Col tempo, ho allargato la possibilità di fare consulenze a marketer che curano i piani strategici di aziende altospendenti o a chi vuole realizzare un suo infoprodotto e vuole migliorare le sue performance di vendita. Durante le sessioni di consulenza, analizzo con chi ho di fronte il piano strategico di vendita, evidenzio le possibili debolezze o problematiche, e quali rimedi adottare per migliorarne le performance».